Il ristorante offre cucina tipica piemontese rivisitata e molto scenografica, molto "Nouvelle cousine" ma nel senso buono del termine.
Ogni piatto veniva presentato e spiegato dettagliatamente, compreso il metodo di cottura che non utilizza fuochi o forni tradizionali.
Per esempio la carne viene cotta sottovuoto anche per 24 ore, diventando così tenera che per tagliarla non serve il coltello!
Uno dei piatti che mi sono piaciuti di più e che mi sono ripromessa di provare a fare è questo risotto con crema di peperoni.
L'ho provato già 2 volte per aggiustarlo e lo trovo delizioso.
La ricetta originale prevedeva una spirale decorativa di "clorofilla di prezzemolo" che presumo essere un centrifugato... io ho fatto a modo mio...
Ingredienti x 4 persone:
1 peperone rosso
1 peperone giallo
320 gr riso arborio
40 gr burro
7 dl brodo vegetale
una manciata di prezzemolo fresco o surgelato
8 filetti di alici sott'olio
Preparazione:
Sistemare i peperoni interi e lavati sulla griglia del forno, sistemarvi sotto una teglia (perchè tenderanno a perdere acqua, questa è una semplice precauzione per non sporcare il forno) e accendere il forno statico a 200°C.
Farli cuocere per circa 45 minuti, fino a quando saranno arrostiti e la pelle inizierà a staccarsi.
Toglierli delicatamente dal forno e metterli in un sacchetto di plastica che chiuderete in modo da farli sfiatare.
Quando saranno tiepidi pelarli e metterli da parte.
Nel sacchetto sarà rimasta dell'acqua colorata dai peperoni, raccoglietela e tenetela da parte.
Scaldate il brodo.
In una pentola di terracotta sciogliete il burro, unire il riso e fate rosolare, sempre mescolando.
Quando il riso sarà tostato bagnate con l'acqua dei peperoni e far asciugare.
A questo punto proseguite la cottura con il brodo.
Mentre il riso cuoce frullate i filetti di peperone e uniteli al riso 5 minuti prima della cottura completa.
Durante la mentecatura tritate un ciuffetto di prezzemolo (attenzione, solo le foglie) per ogni piatto.
Impiattare e cospargere con il prezzemolo tritato e 2 alice spezzettate.
Gustare.
Il dolce del peperone e il salato dell'alice creano un contrasto decisamente particolare, che ricorda un antipasto caldo tipicamente piemontese, ovvero i peperoni grigliati con la bagna cauda.
Provare per credere!
Buon appetito!
Che dire, Patrizia, già dal titolo il tuo blog è anche un po' mio! Come avrei potuto passare di qua e non diventare tua follower? Ti aspetto da me, per altre idee (e lo stesso poco tempo!) su frizzi e Pasticci (http://cecieviola.blogspot.it/): ti accoglierò con un dolcetto virtuale!
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