Mattinata ad Ivrea

Ciao a tutti, come state?
Io bene, nonostante le ultime settimane siano state piuttosto travagliate.
Se Lucio ha tolto il gesso, abbiamo avuto parecchia apprensione per Asia, che continuava avere la febbre oltre i 40°. Dalle analisi è infine risultata causata da mononucleosi.
La febbre è passata, adesso bisogna aspettare il naturale decorso, facendo attenzione alla milza che s'ingrossa e si può rompere sotto sforzo.
Ma lei è sempre la mia bella bimba...

Stamattina sono andata ad Ivrea per fare le analisi di routine in attesa del ricovero e dopo io e Lucio abbiamo fatto 2 passi in giro per questa splendida cittadina.

Volevo anche andare a comprarmi una Torta 900, me ne hanno tanto parlato ma non l'ho ancora mai assaggiata ma mi sono dimenticata di scrivermi l'indirizzo dell'unica pasticceria che la produce... mannaggia!

Sarà per la prossima volta!

Anche di qui passa la Via Francigena

I tetti sorvolati da miriadi di rondini

Una delle torri del castello del Conte Verde

Il Duomo

Il teatro Giacosa

uno dei caratteristici vicoli che scendono verso la Dora Baltea

ovvero il fiume che taglia Ivrea

attraverso una stretta gola sede di una scuola di canoa

 una delle meravigliose ville liberty che si ergono lungo le vie

La Dora in entrata

Quest'anno lungo il ciglio delle strade si vedono tantissimi papaveri. 

Queste macchie rosse nel verde mettono allegria, non trovate?

Voglio ringraziare tutte coloro che hanno lasciato parole di 

incoraggiamento e speranza nei post precedenti.  

L'importante è non perdere mai l'allegria e non farsi abbattere dalle avversità,

giusto?

A presto Pat