giovedì 28 febbraio 2013

Bavaglino per "bimbi grandi"

Un altro bavaglino, sempre recuperando un'asciugamano di spugna un pò demodè, però da usare quando i bimbi imparano a mangiare da soli e quindi si sporcano ancora di più!

Occorrente:
un vecchio asciugamano di spugna,
un ritaglio di tela,
un pezzo di velcro (maschio e femmina) lungo 8 cm,
circa 50 cm di nastro in sbieco dello stesso colore del retro,
filo in tinta (nel mio caso, bianco),
macchina da cucire e tagliacuci (facoltativa)


Nella spugna e nella tela ritagliare 2 quadrati 33x33 cm.
Piegarli a metà, lasciare 13 cm e disegnare un quarto di cerchio di 10 cm di larghezza/altezza.


con la tagliacuci rifilate tutti i bordi, ma è sufficiente uno zigzag a larghezza 5, lunghezza 1-1e mezzo.


Accostando i 2 diritti col retro in alto, cucite completamente la spalla destra


e invece cucite solo 2 cm di quella sinistra


nella tela bianca tagliate 4 strisce di 4 cm lunghe 20 cm, piegatele a metà e rifilatele 
con la tagliacuci oppure con lo zigzag e mentre piegate e cucite il bordo tutto attorno
 il bavaglino, con le cuciture delle spalle aperte, inseritele a metà dei bordi esterni,
 in modo che combacino in altezza


Adesso bisogna bordare il collo, partendo dalla parte lasciata aperta, 
e piegando un cm di nastro verso l'interno


Lasciare aperte le cuciture delle spalle e spillare il nastro tutto attorno al collo


Cucire con un punto zig zag con larghezza 5 e lunghezza 1,5
chiudendo con una piega del nastro come all'inizio



Non rimane che attaccare il velcro. 
Quello che uso io è adesivo ma preferisco sempre cucirlo, anche se dopo devo pulire l'ago della macchina perchè rimane sporco di colla.


Sulla spugna va cucito all'interno 
mentre sulla tela va cucito all'esterno in modo che si accavalli con l'altro pezzo


Così è finito


E così è indossato dalla mia modella preferita!
(la foto, così come il bavaglino, è del dicembre 2011...
meglio tardi che mai!)

Saluti a tutti e a presto!

lunedì 25 febbraio 2013

Let it snow...

 Sembra che abbia deciso di nevicare sul serio, ma siamo solo a una trentina di centimetri, ovvero niente al confronto dei 75 caduti nel febbraio del 1986...



Gas, il cane di mia sorella, adora rotolarcisi...




Le oche passeggiano come se niente fosse...


...e nemmeno le galline sembrano preoccuparsi!

Buona settimana a tutti!

mercoledì 20 febbraio 2013

Pannelli parchwork

Buongiorno a tutti!
Oggi volevo mostrare 2 lavori che ho fatto già alcuni anni fa per decorare la mia casa.
Due pannelli che servivano uno per nascondere una crepa in un muro e l'altro per riempire un vuoto, per arredare lo spazio del camino.


Il primo è in camera da letto, ed è stato voluto da Lucio.
Sono ideogrammi cinesi "Tao-te^-ching", che possiamo tradurre con "La via e la virtù" (se sbaglio corrigetemi), ovvero la base del Taoismo.
Aveva letto il libro in gioventù e si è ricordato di quel piccolo ideogramma, alto meno di 5 cm, stampato sul frontespizio del volume.
Scannerizzato, ingrandito, ingrandito ancora fino a diventare 150x60!
Poi (sempre lui) ha riportato il disegno sulla fliselina biadesiva che poi ho stirato sulla stoffa, ritagliato, ancora stirato sul tessuto di supporto e infine fissato a macchina.
A sentire il mister, il mio è stato il lavoro più facile!


Due bacchette di metallo, di quelli per le tendine, lo mantengono ben teso.



Il secondo si intitola "Andy Warhol four patch" ed è ispirato alla famosa serie di dipinti di Andy Warhol di personaggi famosi come Mao, Marilyn Monroe, Che Guevara ed altri.


Il trapunto è fatto completamente a mano perchè volevo qualcosa che si avvicinasse al free motion ma senza averne i mezzi.



Così ho impiegato quasi 2 anni e mezzo per finirlo!
Vi prego, non fate caso al modo pessimo in cui è cucita l'etichetta.
E' una cosa che non mi abituo a fare, e si vede!


E questo è l'angolino dove ha trovato posto, ben visibile appena si entra in casa, grazie al fatto che abbiamo eliminato una parete, ovvero sul progetto c'era ma non l'abbiamo fatta costruire rendendo così il salotto più grande e il corridoio più luminoso.


Prima di salutarvi volevo dirvi che partecipo al Link Party di Topogina!


Questa settimana si parla di Pinterest 
Per me ormai è una mania, e voi, pinnate?????

Per oggi è tutto, a presto!!

mercoledì 13 febbraio 2013

Cheesecake al limone


Questa è una cheesecake tradizionale Inglese, senza colla di pesce ma cotta in forno.
La adoro perchè il gusto di limone è molto delicato anche se ben pronunciato.
La prima volta l'ho mangiata a Sneem, un piccolo villaggio Irlandese, nel 1993.
Ne rimasi talmente entusiasta da acquistare una scatola di preparato da portarmi a casa.
Inutile dire che la "cosa" ottenuta non era granchè, ma c'avevo provato.
Finchè, qualche mese dopo ho frequentato un corso di dolci (prima di iscrivermi all'Arte Bianca) e tra le ricette, sorpresa, c'era proprio questa!

Ingredienti:

140   gr          gallette al burro
 60    gr          crackers non salati (ma a volte uso le fette biscottate)
100   gr          burro a temperatura ambiente
  6                 cucchiai di zucchero
  1                 pizzico di sale
  1                 limone non trattato
300   gr          Crema di formaggio (tipo Philadelphia)
100   gr          ricotta non salata
  3                 uova intere

In una ciotola tritare le gallette e i crackers con un batticarne.
Unirvi 2 cucchiai di zucchero, il pizzico di sale e il burro tagliato a pezzetti.
Lavorare bene con le mani in modo da rendere l'impasto omogeneo.
Foderare uno stampo a cerniera di alluminio, coprendo bene il bordo.
Versarvi l'impasto di biscotti e burro e formare un fondo leggermente svasato sui bordi, premendo bene con un cucchiaio.
Passare in frigorifero per 10/15 minuti.
Frullare il formaggio col restante zucchero, la scorza del limone grattuggiata, il succo dello stesso limone e, una per volta, le uova intere.
Versare il composto nel guscio e cuocere a 200° C per 30 minuti o meglio fino a quando la crema è ben soda.



Inoltre volevo segnalare l'iniziativa di Kreattiva, ovvero "Fatti-conoscere-su-kreattiva" , di cui trovate il banner qui a destra


Altro pulsantino che ho aggiunto è quello di Pinterest, di cui avevo già sentito parlare ma grazie a questo post ho iniziato a metterci le mani e a creare la mia bacheca virtuale.


Su "C'è crisi c'è crisi" inizia così un corso di bloggin scritto a più mani.
Non se ne sa mai abbastanza!!!!

Per oggi è tutto, a presto
Ciao!!!

giovedì 7 febbraio 2013

Giveaway & premi

Buon giorno a tutti!
Prima di tutto ringrazio tantissimo Lanana per avermi assegnato il premio


Lo avevo già ricevuto l'anno scorso, quindi evito di ripetermi e giro il premio a chi passa di qua.
Andate anche a fare un giro sul blog di Fabiola, a tutto patchwork!

Volevo segnalarvi ben 2 giveaway a cui partecipo:

Il primo è per i 1000 fallowers de "Il mondo creativo di Francesca"


Se volete partecipare avete tempo fino a domenica per lasciare un commento; ce ne sono già moltissimi!!!!!



indetto da Sara di Sogni risplendono, un blog che ho appena scoperto molto carino.
In palio stoffe, feltro e tanto altro!
Avete tempo fino al 28 febbraio per commentare il post!

Per oggi è tutto
A presto!!!!

lunedì 4 febbraio 2013

13 febbraio1983, Torino



Il 13 febbraio 1983 per me era una domenica di lavoro come le altre, tra cioccolate con panna, qualche tè e fette di torta.
Finchè verso le 8 un ragazzo appena arrivato disse che al telegiornale avevano parlato del cinema Statuto, che aveva preso fuoco, parlavano di diversi morti.
Allora Internet non c'era, quindi bisognava aspettare il giorno dopo per sapere qualcosa di più.
Non ero mai stata in quel cinema, anche se con gli amici si era parlato di andare a vedere  quel film, "La Capra", comunque sapevo dov'era, in via San Donato ci passavo ogni tanto.
Dopo l'incendio le norme di sicurezza cambiarono, qualcuno disse che erano esagerate perchè tanti gestori non riuscirono a rientrare delle spese e dovettero chiudere.
Ma era veramente colpa di un pò di sicurezza in più oppure i motivi erano altri?
Il fatto che si vietò di fumare non fu solo una cosa buona, ma ottima, ma in un'epoca in cui si fumava ovunque (anche negli ospedali!) fu un mezzo scandalo.
Certi materiali non erano solo brutti, erano pericolosi.
Soprattutto i controlli non erano sufficienti.
Ma 64 persone (tra cui un bambino di 7 anni) hanno perso la vita nel fumo e nelle fiamme.
E questo va ricordato.
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