martedì 29 ottobre 2013

Lou Reed (1942-2013)


Da ragazzina era uno dei miei cantanti preferiti
lo ascoltavamo così spesso che anche mia madre aveva imparato
a riconoscerne la voce

nell'estate del 1980
dopo una giornata passata in montagna con i nostri genitori
io e mia sorella ci siamo fatte prestare il 127
dicendo che volevamo andare a Torino ad un concerto
in realtà ci siamo recate allo stadio di Genova 
per ascoltarlo dal vivo

Sunday Morning
Walk on the wild side
Perfect day
Street hassle
I'm Waiting for the man

sono solo alcune delle canzoni che mi porto nel cuore

Goodbye


domenica 27 ottobre 2013

La macchina del pane

Per il mio matrimonio mia sorella mi ha regalato la macchina del pane


Eccola qui, già in funzione!
E' stata proprio una bella sorpresa perché era da un po' di tempo che ci pensavo.
Mia sorella la usa ormai da diversi anni
e devo dire a ragione.
Ogni 2-3 giorni preparo una pagnotta da 1/2 kilo che per 2 persone va benissimo
e lo trovo veramente buono!

Oltre la macchina il regalo comprendeva 5 sacchetti di farine speciali
che miscelate con la farina comune creano dei pani veramente particolari:

farina alle noci
sapori mediterranei 
7 cereali 
pan di zucca
tartuca

sono alcune delle farine prodotte da un mulino della mia zona,

Finora ho provato solo i 7 cereali e il pan di noci,
ma ho intenzione di sbizzarrirmi!
(ieri ho comprato un sacchetto di semi di papavero)

Intanto, se anche voi siete entusiaste della vostra macchina del pane
o più semplicemente vi piacerebbe averla
vi segnalo questa raccolta di link approntata da Pe

Spero di aggiungere qualche ricetta anch'io!
magari presa da questo libro 
(prestato da mia sorella, ma ho intenzione di comprarmelo)


ovvero 

Ytak Cathy - Fare il pane con la macchina dCathy Ytak

Fare il pane con la macchina del pane


pieno di golosissime idee tutte da provare.

Non mi rimane che augurarvi buona domenica
e a presto!

Pat

k Cathy - Fare il pane con la macchina del

domenica 13 ottobre 2013

Risotto con crema di peperoni

Nel novembre scorso, per una cresima, siamo andati a mangiare in un ristorante fregiato di una "Stella Michelin", ovvero La Credenza di San Maurizio Canavese.
Il ristorante offre cucina tipica piemontese rivisitata e molto scenografica, molto "Nouvelle cousine" ma nel senso buono del termine.
Ogni piatto veniva presentato e spiegato dettagliatamente, compreso il metodo di cottura che non utilizza fuochi o forni tradizionali.
Per esempio la carne viene cotta sottovuoto anche per 24 ore, diventando così tenera che per tagliarla non serve il coltello!
Uno dei piatti che mi sono piaciuti di più e che mi sono ripromessa di provare a fare è questo risotto con crema di peperoni.
L'ho provato già 2 volte per aggiustarlo e lo trovo delizioso.
La ricetta originale prevedeva una spirale decorativa di "clorofilla di prezzemolo" che presumo essere un centrifugato... io ho fatto a modo mio...


Ingredienti x 4 persone:

     1                  peperone rosso
     1                  peperone giallo
320 gr                riso arborio
 40 gr                burro
  7 dl                 brodo vegetale
                        una manciata di prezzemolo fresco o surgelato
   8                    filetti di alici sott'olio

Preparazione:
   Sistemare i peperoni interi e lavati sulla griglia del forno, sistemarvi sotto una teglia (perchè tenderanno a perdere acqua, questa è una semplice precauzione per non sporcare il forno) e accendere il forno statico a 200°C.
 Farli cuocere per circa 45 minuti, fino a quando saranno arrostiti e la pelle inizierà a staccarsi.
 Toglierli delicatamente dal forno e metterli in un sacchetto di plastica che chiuderete in modo da farli sfiatare.
 Quando saranno tiepidi pelarli e metterli da parte.
 Nel sacchetto sarà rimasta dell'acqua colorata dai peperoni, raccoglietela e tenetela da parte.
 Scaldate il brodo.
 In una pentola di terracotta sciogliete il burro, unire il riso e fate rosolare, sempre mescolando.
 Quando il riso sarà tostato bagnate con l'acqua dei peperoni e far asciugare.
 A questo punto proseguite la cottura con il brodo.
 Mentre il riso cuoce frullate i filetti di peperone e uniteli al riso 5 minuti prima della cottura completa.
 Durante la mentecatura tritate un ciuffetto di prezzemolo (attenzione, solo le foglie) per ogni piatto.
 Impiattare e cospargere con il prezzemolo tritato e 2 alice spezzettate.
 Gustare.

Il dolce del peperone e il salato dell'alice creano un contrasto decisamente particolare, che ricorda un antipasto caldo tipicamente piemontese, ovvero i peperoni grigliati con la bagna cauda.
Provare per credere!



Buon appetito!

Scene di un matrimonio

Mi sono sposata a 23 anni perché ero incinta.
In verità i miei genitori non mi hanno obbligata a sposarmi. Semplicemente, la convivenza non era considerata un'alternativa.
Anni dopo mia madre ha ammesso che forse se non mi fossi sposata sarebbe stato meglio.
Sia come sia quel mio matrimonio è durato molto ma molto poco, praticamente il tempo che nascesse mia figlia. E sì che ero giunta all'altare notevolmente incinta!!!!!
Esattamente 10 anni dopo che il mio primo marito se n'era andato di casa mi sono messa con Lucio.
Era il 1998.
Dopo 3 anni è iniziata la convivenza, stavolta per scelta.
Non credo proprio che una firma ci faccia amare di più o in modo migliore la persona che ci sta accanto, nel bene e nel male. Sempre.
Purtroppo in Italia le coppie di fatto non sono considerate, nonostante sempre più persone siano orientate in questa direzione. Così rischi, dopo anni di vita in comune, di vederti negati diritti quali l'assistenza ospedaliera o cure che sai vanno contro la volontà dell'altro.
Abbiamo invano atteso i PACS o come diavolo si potrebbe chiamare una norma civile di cui ci sarebbe bisogno anche qui, come in altri paesi civili.
In questi mesi di ospedali-tour Lucio mi è sempre stato vicino, naturalmente combinando il tutto col lavoro, ma per poter ottenere dei permessi (legge 104) ci vuole un certificato di matrimonio.
Così l'abbiamo fatto: alle 17 del 3 ottobre ci siamo sposati.


In comune, con una cerimonia breve e semplice.
Invitati pochi, solo i parenti veramente stretti,
come testimoni mia figlia e sua sorella, Asia ha portato gli anelli.



E ha portato i fiori omaggio del comune


Cena in un ottimo ristorante con menù a base di pesce


E come dolce una torta al cioccolato preparata dalla mia amica Jessica


Il viaggio di nozze lo faremo il prossimo anno,
quando avrò finito le cure e non dovrò più essere costantemente in ospedale.
Non vedo l'ora di fare un viaggio!

E dopo avervi fatto partecipi di questo nuovo evento
vi auguro una buona domenica e buona settimana.

A presto!

martedì 1 ottobre 2013

Portaferri in jeans

I ferri da magli e gli uncinetti buttati in un cassetto mettono una tale tristezza!
Così pensa che ti ripensa, alla fine ho trovato una soluzione: dei tubi portaferri, naturalmente riciclati...


OCCORRENTE

Tubi di cartone di varie misure
Coperchi di metallo
Ritagli di jeans
Nastro di pizzo
Colla vinilica oppure colla a caldo
Forbici
Righello e metro a nastro
Biro
Macchina da cucire


Il tubo più corto è un rotolo di carta igienica, di quei rotoli grandi che generalmente sono usati nei locali pubblici e quindi ha bisogno di un fondo, che ho fatto con un coperchio di metallo.

Nel jeans ho ritagliato un cerchio di diametro circa 5 cm più largo del coperchio,
ho incollato il fondo e lasciato asciugare


con le forbici ho tagliato degli spicchi di circa 1 cm
e li ho incollati premendo bene all'interno


Mentre il coperchio asciugava ho preparato il tubo:
ho misurato l'altezza e la circonferenza, ho aggiunto 10 cm in altezza
e 3 cm alla misura della circonferenza
ho tagliato un pezzo di pizzo e l'ho cucito a macchina
(se non volete cucire si può sempre incollare...)


ho spalmato il tubo di colla
e ho incollato il tessuto
sovrapponendo i lati estremi
e lasciando 5 cm in più per ogni lato aperto


Nel tessuto che fuoriesce dal cartone
ritagliare delle strisce di circa 1 cm


splalmarle di colla e piegarle all'interno


alternativamente premendo con forza


Questo è il risultato


adesso incollare il coperchio sul fondo


e capovolgere


ne ho fatti 3 così ci stanno tutti i miei ferri
e gli uncinetti
e l'angolo craft è un po' più in ordine
Vi piacciono?

A presto Pat

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