venerdì 26 novembre 2010

Meno rifiuti: è possibile?

Questa è la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, ma ridurre i rifiuti è possibile?

La raccolta differenziata è noiosa, riparare a volte costa come acquistare il prodotto nuovo, tanto buttano tutti...
Sarà che vivendo in campagna sono sempre stata abituata a differenziare. Il nostro riscaldamento era la stufa a legna con forno e piano di cottura, quindi la carta usata serviva per accenderla e si teneva sempre da parte. I miei genitori la stufa a legna ce l'hanno ancora quindi continuo a riempire i sacchetti del pane per loro.

I gusci delle uova tornavano alle legittime proprietarie, gli avanzi di cibo (bucce e torsoli) erano sempre per gli animali. Adesso abbiamo il bidone per il compost, ma ci metto poche cose.

Acqua si beveva quella del rubinetto, cosa che faccio ancora adesso. Per il lavoro ho una bottiglietta che mi riempio prima di uscire. I miei genitori che preferiscono l'acqua frizzante acquistano quella nelle bottiglie di vetro, vuoto a rendere.

Borse di plastica? no grazie! Preferisco queste, fatte da me coi ritagli di stoffa per lenzuola


Fazzoletti di carta non li uso, preferisco quelli di stoffa... sarò monotona ma anche questi fatti da me.

Della carta igienica non posso proprio fare a meno ma alla Coop ho trovato quella fatta con carta riciclata, oltretutto è riciclabile anche la confezione.

Della stessa serie uso anche la carta cucina, anche se cerco di usarne il meno  possibile, preferendo gli stracci di cotone fatti con vecchie magliette, tovaglie e camicie ormai inutilizzate: quando ne ho una lavatrice li lavo a 60° C (senza ammorbidente)

Fino a qualche anno fa trovavo degli spazzolini da denti con la testina di ricambio: si cambiava solo il pezzo necessario, ma porca miseria non li ho più visti! Comunque prima di buttarli li uso per pulire attorno ai rubinetti, le vie di fuga delle piastrelle, l'interno degli scarichi dei lavandini. Non ricordo dove ma ho visto dei braccialetti fatti col corpo di spazzolini molto più morbidi e malleabili di quelli che si trovano generalmente in commercio.

Bottoni, cerniere, pizzi, gancetti... mai buttarli!!! meglio metterli in una vecchia scatola di latta o anche in una di quelle scatole per le camicie da uomo, servono sempre.

A volte basta poco, poi si entra in un circolo vizioso da cui è difficile uscire!
Ciao a tutti!

giovedì 25 novembre 2010

Meglio tardi...

Lo so, è da tanto che non passo di qua.Ma da quando Arianna è rientrata al lavoro e io ho cambiato (per l'ennesima volta!!!!) orari è tutto un po' più difficile. Quando non guardo la tatina pulisco, lavo, stiro e poco altro. Così per giorni interi non mi avvicino al computer nemmeno di striscio, cucire che non sia rammendare o simile non se ne parla proprio...
In compenso la mamma di Lucio sferruzza: l'ultima produzione è questo poncho rosso fuoco


ma ha già iniziato una sciarpa a cui abbinerà un berretto...
Mia sorella (beata lei) è andata in Trentino a trovare una nostra amica e mi ha portato un pezzo di questo tessuto


Ho già una mezza idea di come utilizzarlo ma non sono ancora del tutto convinta!
In una merceria ho visto questi bottoni enormi


e non ho potuto farne a meno! non so quando li userò ma non importa, sono troppo belli!
Se io non mi avvicino alle stoffe c'è comunque chi le tiene al caldo...


A presto!
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