lunedì 31 maggio 2010

Ma come cresce in fretta!

Da un giorno all'altro cresce a vista d'occhio!

domenica 30 maggio 2010

Dolce di mele

Dopo l'operazione di colecisti non si può mangiare quello che si vuole, quindi niente:
- fritti 
- salumi grassi
- burro e panna
- uova
- cioccolato (AHIA!!!!)
- creme e maionesi varie
- formaggi stagionati

Quello che comincia a mancarmi è il cioccolato...
Comunque l'altro giorno ho fatto un piccolissimo strappo alla dieta e ho preparato un dolce di mele molto semplice e veloce

Ingredienti:
1     kg       mele renette
150  gr       zucchero di canna
150  gr       burro freddo
150  gr       farina 
1 cucchiaio  cannella in polvere
1 pizzico     sale
50   gr       mandorle a filetti (non le avevo e quindi non le ho messe)
                scorza di 1/2 limone grattuggiata

Per prima cosa imburrare bene una teglia di ceramica di 26 cm di diametro.
Sbucciare le mele, tagliarle a quarti e disporle nella teglia.
Spolverarle con la cannella in polvere.
Impastare velocemente, con la punta delle dita, il burro con lo zucchero, la farina, il sale e la scorza di limone grattuggiata e disporla sulle mele.
Cospargere con le mandorle a filetti e passare in forno per 40 minuti a 180° C.
Servire tiepida con una pallina di gelato alla vaniglia o alla crema


Questo è ciò che è rimasto dopo il primo giro...

lunedì 24 maggio 2010

Coperte

Finalmente fa caldo ( o meglio, non fa più freddo e non piove!) così sono riuscita a convincere Lucio a togliere il piumino e a mettere una coperta un pò più leggera,


anche se si tratta di cotone felpato da un lato e cotone dall'altro.


Questa tecnica viene chiamata "Crazy Log cabin", mentre il bordo è fatto a "bastoncini", una tecnica copiata da un vecchio numero di "Magic Patch".
Per 5 anni ho cucito lenzuola per un cotonificio della mia zona, mi piaceva moltissimo; poi facevo anche riparazioni e ogni tanto dei lavori per una merceria del mio paese. Ma purtroppo 1000 euro al mese per un lavoratore con partita I.V.A. sono troppo pochi e così ho dovuto cercarmi un altro lavoro. Ma da quel cotonificio ogni tanto portavo via sacchi di scarti che sarebbero finiti in discarica, soprattutto i pezzi risultanti dal taglio degli angoli. Sono quadrati di circa 25x25 o rettangoli 25x50 e ne ho ancora mucchi che ogni tanto bagno e uso.


Sempre con quei pezzi ho fatto questa coperta per mia figlia Arianna quando ha deciso di andare a convivere


stavolta usando un "Log cabin" tradizionale, sempre felpato/cotone.

giovedì 20 maggio 2010

Qualche idea

Qualche idea pescata qua e là...
Prima di tutto una gonnellina fatta recuperando un paio di magliette


Perfect.


Sempre x una bimba un top molto estivo

finished



la blogger li consiglia come bomboniere, ma io li vedrei anche come puntaspilli

Per finire una torta senza burro, ma con le uova (io non posso mangiare né l'uno né le altre, quindi per adesso rimane incompiuta)

Buona giornata a tutti!!!!


domenica 16 maggio 2010

Nuovi vicini

Certo che guardare fuori dalla finestra a metà maggio e vedere le punte delle montagne ancora bianche NON ti mette di buonumore... Non vivo a 2000 metri!!!


Un mio vicino di casa e la sua fidanzata hanno dei cavalli, e hanno chiesto a mio padre il permesso di lasciarli pascolare nei nostri prati, dato che noi non abbiamo più animali che lo facciano. Così stamattina sono andata a vederli da vicino


Non si sono scomposti e hanno continuato a mangiare tranquilli


Intanto una gattina osservava da un albero, in attesa della via libera. In questo periodo i gatti sono in calore ed è tutto un fuggi fuggi e miagolii

giovedì 13 maggio 2010

Nuovo cuscino

Mentre cercavo della stoffa per fare dei tovaglioli ( che naturalmente non ho trovato) mi è capitata per le mani l'imbottitura di un cuscino grande, circa 65x65, che non usavo più perché era diventata troppo sottile. Così l'ho piegata a metà e l'ho cucita


Ho iniziato facendo 8 quadrati con 2 triangoli, 4 per ogni colore (blu scuro e granata)


che assemblati hanno costruito 2 girandole



Le ho unite con una striscia blu, e blu anche i lati corti; mentre sui lati lunghi li ho bordati con del granata. Per il retro ho usato 2 strisce alte la metà del cuscino + 10 cm per la sovrapposizione e li ho orlati da una parte. Su una delle parti ho fatto 2 asole, questo perché non si aprisse


Ma se il cuscino è ( per esempio) 40x40 non servono, a meno che vogliate usare i bottoni come elemento decorativo


Per chiudere si mettono i 3 pezzi diritto contro diritto, ricordandosi che il pezzo con le asole va appoggiato direttamente sul lato decorato; e cucire tutto attorno, senza interruzioni


prima di girare il copricuscino tagliare gli angoli, saranno meno spessi


Un cuscino di questa forma più che su un divano ce lo vedo bene sul letto, per chi ama leggere prima di addormentarsi oppure per un naomamma che allatta la notte. Infatti ho intenzione di farne al più presto uno per mia figlia, ma dato che non ho più un'imbottitura da recuperare farò anche quella. E vi spiegherò come.

venerdì 7 maggio 2010

Tovaglia

Un paio d'anni fa avevo fatto una tovaglia per la sorella di Lucio


Ora lei ha cambiato casa e finalmente può aprire il tavolo. Così mi ha chiesto di allungare la tovaglia di circa 40 cm per lato. Il problema è che la tovaglia è stata lavata diverse volte mentre la stoffa che avevo avanzato no. Non vorrei che si ritirassero in modo diverso creando delle "rughe" davvero brutte a vedersi. La mamma della figliola mi ha consigliato di mettere la stoffa a bagno in acqua calda (ma non bollente!) con un bel pugno di sale grosso e lasciare a mollo per un paio d'ore

mercoledì 5 maggio 2010

A volte ritornano...

...all'ospedale.Due giorni dopo la dimissione dall'ospedale, nuova colica e conseguente nuovo giro al pronto soccorso.Analisi del sangue, valori ematici nuovamente sballati. RX, TAC. Nuovamente ricoverata, per capire cos'è che non va. Si parla di gastroscopia per cercare di liberare un tubicino probabilmente ostruito e si riparte con flebo a tutto spiano. Sono in camera con una signora anziana che dorme quasi in continuazione, e nel mentre russa in un modo indicibile ( e qui l'IPOD è indispensabile per cancellare i rumori di fondo). Oltretutto parla solo calabrese, a me totalmente incomprensibile. D'altra parte nelle vallate alle spalle di casa mia ogni borgata ha un proprio dialetto e spesso non si capiscono da una sponda all'altra dello stesso torrente. Così, come mi succede quando non capisco cosa dice chi mi sta rivolgendo la parola, sorrido e tiro fuori un "eh..." come se allargassi le braccia in segno di rassegnazione. Ed è un peccato perchè la signora ha voglia di chiacchierare, di raccontare. Ci provo, a volte capisco il senso generale del racconto, ma capendo una media di 2 parole su 10 faccio veramente fatica. Così con la scusa che per far defluire il liquido dalle flebo alle mie vene devo stare coricata col braccio o la mano messi in un certo modo (mistero che le infermiere si rifiutano di approfondire) mi infilo le cuffiette e faccio finta di dormire. La TAC di lunedì dice che è tutto a posto. Probabilmente era rimasta un pò di sabbia oppure un calcolino piccino picciò che ha cominciato a ballare, ma adesso è tutto a posto. Posso tornare a casa. "Ma se avesse bisogno..." TIE'.
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