Massimo Gramellini è un giornalista de "LaStampa", quotidiano di Torino che leggo online (si risparmia tanta carta....!).
Non mi perdo mai i suoi "Buongiorno" e spesso lo seguo anche a "che tempo che fa" su Rai3.
Non è il suo primo romanzo ma è il primo che leggo io, e più che un romanzo è un'autobiografia.
La spinta decisiva me l'ha data Titti. Come, il libro arriva fino in Giappone e io che vivo a pochi km dall'autore non l'ho ancora letto? Vergogna!
L'ho letto sabato scorso, in poche ore.
E' veloce e scorrevole. Poi quando mi faccio prendere da un libro lo divoro!
Ammetto di aver anche pianto (ma ultimamente ho la lacrima facile...) perchè è una storia triste, di un bambino che perde la mamma a 9 anni e cresce solo col padre.
Frequenta un collegio in puro stile DeAmicis, per dire di quelli che alla fine odi i preti e all'università tenta Giurisprudenza, senza terminare gli studi.
Diventa giornalista ma non riesce a perdonare il destino di avergli tolto la madre e con essa le figure femminili a cui fare riferimento. Finchè, quarant'anni dopo scopre la verità su quella tragica notte e riesce finalmente a darsi pace.
Il titolo è l'augurio che la mamma gli faceva la sera quando gli rimboccava le coperte.
Qui è finalmente uscito il sole dopo 2 settimane di pioggia e freddo, ha anche nevicato e si doveva tenere acceso il riscaldamento!
Questa è la vista dalla finestra dello studio...
Buon week-end!
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sabato 21 aprile 2012
mercoledì 11 aprile 2012
domenica 27 novembre 2011
Sulla pelle viva
Alle 22,39 del 9 ottobre 1963 una frana di circa 270 milioni di m3 si staccò dal monte Toc precipitando nel lago artificiale creato dalla diga del Vajont.
Venne a crearsi un'onda alta più di 100 metri (ma riuscite ad immaginarvi un'onda alta come un grattacielo?) che prima spazzò la valle portandosi via 159 persone da Erto e Casso poi scavalcò la diga e si abbattè su Longarone, radendola al suolo.
Quel che rimase fu una distesa di fango.
In pochi secondi circa 2000 persone persero la vita, ma il numero esatto non fu mai stabilito perchè tanti non furono mai recuperati.
Si parlò di disgrazia, di catastrofe naturale e quindi inevitabile, mentre gli abitanti di Erto e Casso da anni vivevano nella paura e nel sentore di qualcosa di inevitabile. Ma erano solo montanari ignoranti, che ne sapevano del progresso?
Il "bene comune" era qualcosa al di sopra delle loro vite, quindi le loro proteste vennero ignorate dallo Stato e soprattutto dalla Sade, l'impresa che poi vendette la diga alla neo costituita Enel.
Nel 1968 un giudice rinviò a giudizio 9 persone e per 2 non luogo a procedere perchè decedute. 2 di queste si resero irreperibili.
Iniziò il balletto di processi ed appelli ma non viene mai riconosciuta la prevedibilà della frana.
Tina Merlin era una giornalista dell'Unità che quelle montagne le conosceva bene e da subito aveva denunciato i rischi, le paure e i soprusi ma era stata denunciata per "Pubblicazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico", vincendo comunque il processo.
Questo libro fu scritto poco dopo il disastro ma non trovò un editore fino al 1983.
Marco Paolini ha portato a teatro questa storia, trasmessa anche dalla Rai nel 2003.
Vi consiglio sia il libro che lo spettacolo e vi lascio il link del sito ufficiale del comune di Longarone
Il 9 ottobre 1963 io ero nata da una settimana quindi non ho saputo niente di tutto questo per troppi anni, perchè semplicemente si era smesso di parlarne. Si voleva dimenticare. Invece secondo me la storia non si conosce mai abbastanza e forse per questo si ripete.
In Val di Susa da anni si protesta per la costruzione della Tav ma gli abitanti vengono tacciati di pensare solo al loro "giardino", a loro stessi e non al bene comune...
A presto
domenica 18 settembre 2011
Alcuni libri
che ho letto ultimamente.
Cominciamo con un libro del 1995 scritto da Robert Harris
un giallo ambientato nel 1943 in Inghilterra e basato su una situazione reale, ovvero i tentativi degli Inglesi di decifrare i codici segreti utilizzati dai Tedeschi servendosi di una macchina chiamata Enigma. Le macchine decrittatrici realizzate dagli scienziati sono considerate le progenitrici dei nostri computer, anche se poi vennero distrutte alla fine della guerra per ordine dei servizi segreti. Interessante dal punto di vista storico, e un buon giallo.
Di questo autore avevo già letto Fatherland, in cui l'autore immagina che la Germania avesse vinto la Seconda guerra mondiale e nel 1964 si appresta a festeggiare il 75esimo compleanno di Hitler...
"Appunti di un venditore di donne" di Giorgio Faletti mi era stato consigliato da AnnaPaola
e devo dire che l'ho letto con piacere. Di Faletti avevo già letto i primi 3 romanzi, e "Io uccido" era veramente geniale. Di questo, ambientato a Milano nel 1978, mi è piaciuta moltissimo la cura dei particolari. Insomma, a chi come me nel '78 aveva 14/15 anni tornano in mente tante situazioni. Bello.
Avete presente il telefilm "Bones"?
La serie é liberamente ispirata al personaggio di Temperance Brennan, presente in ormai 14 romanzi scritti da Kathy Reichs, una bella signora che oltre ad essere veramente antropologa forense e docente di Antropologia, trova anche il tempo per scrivere dei romanzi. Infatti nei romanzi si respira aria di laboratorio, si capisce che la scrittrice conosce benissimo la materia e prende spunto dai casi che analizza. Rispetto al telefilm la protagonista è più avanti con gli anni, un divorzio alle spalle e una figlia già grande. Inoltre direi che è più simpatica e "umana". Questo è il primo libro che ho letto, anche se è uno degli ultimi pubblicati. Ma ne ho già altri disponibili, pronti per essere letti...
Ciao e buona domenica!
Cominciamo con un libro del 1995 scritto da Robert Harris
un giallo ambientato nel 1943 in Inghilterra e basato su una situazione reale, ovvero i tentativi degli Inglesi di decifrare i codici segreti utilizzati dai Tedeschi servendosi di una macchina chiamata Enigma. Le macchine decrittatrici realizzate dagli scienziati sono considerate le progenitrici dei nostri computer, anche se poi vennero distrutte alla fine della guerra per ordine dei servizi segreti. Interessante dal punto di vista storico, e un buon giallo.
Di questo autore avevo già letto Fatherland, in cui l'autore immagina che la Germania avesse vinto la Seconda guerra mondiale e nel 1964 si appresta a festeggiare il 75esimo compleanno di Hitler...
"Appunti di un venditore di donne" di Giorgio Faletti mi era stato consigliato da AnnaPaola
e devo dire che l'ho letto con piacere. Di Faletti avevo già letto i primi 3 romanzi, e "Io uccido" era veramente geniale. Di questo, ambientato a Milano nel 1978, mi è piaciuta moltissimo la cura dei particolari. Insomma, a chi come me nel '78 aveva 14/15 anni tornano in mente tante situazioni. Bello.
Avete presente il telefilm "Bones"?
La serie é liberamente ispirata al personaggio di Temperance Brennan, presente in ormai 14 romanzi scritti da Kathy Reichs, una bella signora che oltre ad essere veramente antropologa forense e docente di Antropologia, trova anche il tempo per scrivere dei romanzi. Infatti nei romanzi si respira aria di laboratorio, si capisce che la scrittrice conosce benissimo la materia e prende spunto dai casi che analizza. Rispetto al telefilm la protagonista è più avanti con gli anni, un divorzio alle spalle e una figlia già grande. Inoltre direi che è più simpatica e "umana". Questo è il primo libro che ho letto, anche se è uno degli ultimi pubblicati. Ma ne ho già altri disponibili, pronti per essere letti...
Ciao e buona domenica!
domenica 23 gennaio 2011
Niente di nuovo
Al mattino, quando faccio la nonna (che bello!), dato che Asia dorme fino verso le 10 ho 3 alternative: mettermi a dormire vicino a lei (e capita spesso!) leggere oppure fare all'uncinetto. La mamma di Lucio è una maniaca del lavoro a maglia, così le ho chiesto tutti i rimasugli dei suoi vari lavori, e me ha date 3 borse piene. Ho iniziato a fare catenelle e pezzi senza senso
non chiedetemi cosa ne farò perchè non lo so ancora... mi rilassa e per il momento è tutto... poi vedrò cosa farne.
Uno dei libri che ho letto è stato pubblicato in occasione dell'Unità d'Italia ed è stato scritto a 4 mani da Carlo Fruttero e Massimo Gramellini
Non c'è tutta la storia dall'unità d'Italia ad oggi, ma molte cose che è bene ricordare, sia passate che attuali. Fatti che si sono dimenticati ma che non per questo sono meno importanti. Il libro è passato per le mani della piccola, e si vede...
Altro libro, altro genere
Un giallo molto anni '90, piuttosto scontato per certi versi. La fregatura è che ha un seguito! La scrittrice è abbastanza famosa negli Stati Uniti, da noi molto meno. Non male, ma ho letto di meglio.
Buona settimana!
non chiedetemi cosa ne farò perchè non lo so ancora... mi rilassa e per il momento è tutto... poi vedrò cosa farne.
Uno dei libri che ho letto è stato pubblicato in occasione dell'Unità d'Italia ed è stato scritto a 4 mani da Carlo Fruttero e Massimo Gramellini
Non c'è tutta la storia dall'unità d'Italia ad oggi, ma molte cose che è bene ricordare, sia passate che attuali. Fatti che si sono dimenticati ma che non per questo sono meno importanti. Il libro è passato per le mani della piccola, e si vede...
Altro libro, altro genere
Un giallo molto anni '90, piuttosto scontato per certi versi. La fregatura è che ha un seguito! La scrittrice è abbastanza famosa negli Stati Uniti, da noi molto meno. Non male, ma ho letto di meglio.
Buona settimana!
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