domenica 25 maggio 2014

Tappetini per il bagno

E' stata mia nonna ad insegnarmi a lavorare all'uncinetto, quando avevo circa 10 anni.
E un paio d'anni dopo ho fatto una catenella lunghissima unendo 3 fili di lana e usando l'uncinetto più grande che avevo allora, ovvero un n° 5.
Poi avevo piantato dei chiodini a L lungo il perimetro del soffitto della camera da letto che condividevo con mia sorella e ho incrociato quel lunghissimo filo creando una specie di ragnatela colorata. Divertente.
Quando mi sono stufata ho messo tutto in una borsa che è rimasta in un angolo per anni.
L'ho ritrovata qualche mese fa, l'ho lavata e rifatta, perché in molti punti la lana si era consumata, aggiungendo nuovi avanzi.
Alla fine ho ottenuto un primo, enorme gomitolo multicolore.


Quasi quasi... ne faccio un tappetino per il lavandino dell'antibagno.
Così, con l'uncinetto n° 12 ho iniziato a fare giri su giri di maglia bassa.
L'idea iniziale era di farlo molto grande (circa il doppio di quanto mi serviva) e poi infeltrirlo ma non ero sicura che fosse tutta pura lana e poi rimaneva già spesso e pesante.
Così ho finito il mio tappetino, eccolo qua (misura 50x70 cm circa)


Un po' perché ero lanciata, un po' perché non avevo finito tutto il gomitolo ho deciso di continuare e fare l'intero set di tappetini per il bagno.
Ho dovuto fare altri 2 gomitoli ma mi sono divertita tantissimo a farli


Questo è il tappeto del lavandino centrale, misura 55 x 90 cm



I pezzi per il water e il bidet li ho lavorati al contrario rispetto agli altri per poter aumentare e diminuire senza problemi, usando i tappetini che avevo già come modello.

Sono molto soddisfatta del risultato.
Ho smaltito un bel po' di gomitoli striminziti che difficilmente avrei usato, sono morbidissimi e li trovo molto allegri.

Che ne dite, vi piacciono?

Buona settimana e a presto
Pat


venerdì 23 maggio 2014

Tranquilli e sereni

Ogni tanto Arianna e il suo compagno si prendono una serata libera e così Asia viene a dormire da noi.
Questo è successo un paio di settimane fa. A cena siamo andati in paese e mentre stavamo tornando a casa e Asia ha iniziato con le domande: perché perché perché...
"Chi ha fatto le strade? " "E le gallerie? "
Al che Lucio le ha risposto "Le gallerie non le ha fatte nessuno,  le montagne sono nate già con i buchi"
"Senti, nonno, vedi di non dire cavolate perché voglio andare a dormire tranquilla e serena"
Prendi, incassi e vai a dormire.
Tranquillo e sereno? Una volta smesso di ridere, sì.


sabato 10 maggio 2014

Tito e Missy

In questi mesi abbiamo adottato dei nuovi inquilini, Tito e Missy





Sono 2 dei 4 micini di una gatta selvatica che vive dove una volta mia padre aveva la stalla.
Evidentemente la pillola non sempre funziona, nemmeno per i gatti!

Missy è bellissima e sanissima, agilissima, salta dappertutto, adora giocare con le palline da ping-pong e non gradisce particolarmente essere presa in braccio. Coccole sì, ma come vuole lei!
Tito è lo "sfigatto" nel vero senso della parola: alla nascita gli si è sviluppata un'ernia ombelicale (che verrà rimossa al momento della castrazione), l'occhio sinistro è coperto da una cataratta, le analisi del sangue hanno evidenziato l'Aids felino e per questo una volta la settimana dobbiamo fargli una puntura, più che altro per rinforzare le sue difese immunitarie.
E come ogni sfigatto che si rispetti è un coccolone di prima categoria. Di quelli che ti saltano addosso per farsi accarezzare.

Trippy, la gatta più vecchia non ha gradito molto l'invasione del SUO territorio. Ma dato che lei passa quasi tutto il suo tempo a dormire, non si danno troppo fastidio. Insomma, la convivenza è forzata ma possibile.

E con questo vi auguro buona domenica e buona festa della mamma!

Ciao Pat


sabato 3 maggio 2014

Ricomincio da quattro

Quando si sta tanto tempo senza farsi sentire si cercano delle scuse, delle giustificazioni.
Che spesso non ci sono o sono veramente ridicole.
La maggior parte delle volte si tratta solamente di pigrizia.
In questi mesi ho trascurato questo mio angolino virtuale, e anche la mia presenza sui blog che seguo è stata veramente scarsa.
Infatti ammetto di essere stata più attiva su Pinterest e su fb.
Come piattaforme sono più "facili" e meno impegnative di un blog, non c'è dubbio.
Ma internet a parte, i mesi scorsi sono stati veramente pesanti.

Ad agosto ho iniziato la chemioterapia.
6 sedute, a 3 settimane di distanza l'una dall'altra, di 2 tipi diversi.

Il primo tipo è quello che ti fa perdere i capelli, a ciocche da riempirsi le mani. Molto meglio rasarsi a zero, anche se subito fa impressione.
L'ASSL sponsorizza 250 euro per l'acquisto di una parrucca ma a parte che come minimo volevo una cresta punk viola/fucsia, l'idea della parrucca non mi andava proprio.
Ho preferito farmi dei berretti all'uncinetto che prima o poi vi farò vedere.
Ma si perdono anche ciglia, sopracciglia e tutti i peli del corpo.
In pratica una ceretta totale completamente indolore. Non te ne accorgi, semplicemente ad un certo punto ti rendi conto di non averli più.
Ho anche cambiato la pelle. La mattina quando mi toglievo il pigiama creavo una nuvola di pelle morta, ma adesso ho la pelle di una ragazzina, soprattutto sulle gambe.

Poi c'era la nausea, ma una nausea che nemmeno quand'ero incinta.
Infatti i primi 2/3 giorni dopo le flebo saltavo sistematicamente i pasti.

L'insonnia è stata una costante che continua ancora adesso.
Magari non riesco a tenere gli occhi aperti ma dormo poco e male.
Ogni tanto mi rendo conto di aver sognato.

Durante il secondo tipo non ho più avuto problemi di stomaco e i capelli hanno ricominciato a crescere, ma avevo addosso una stanchezza indescrivibile, mi sentivo sempre così stanca che certi giorni facevo una fatica enorme ad alzarmi dal letto.
Non riuscivo nemmeno ad aprire un barattolo o una bottiglia.
Penso collegato alla debolezza, il freddo. Andavo a letto con pigiama, calzini, berretto e sciarpa e durane il giorno sempre con maglioni spessi.

Dato che prendevo anche il cortisone mi avevano consigliato di evitare i grassi tipo uova, panna, burro, cioccolato, per non ingrassare.
Fossi riuscita a mangiare! Il cibo aveva tutto lo stesso, orribile gusto. Non riuscivo nemmeno a bere l'acqua, anzi l'acqua era proprio una delle cose peggiori da mandar giù. Alla fine ho trovato una bibita al pompelmo rosa che aveva un sapore passabile.
Il cioccolato fondente andava sempre bene, ma ad esempio il caffè... imbevibile!
Infine ho perso 5 Kg e ciò mi andava benissimo, purtroppo li ho già recuperati tutti.
Con questo secondo tipo di medicinali le difese immunitarie vengono quasi completamente distrutte, quindi un minimo di febbre avrebbe significato il ricovero.
Evitare asili, supermercati, sale d'attesa di dottori. Ma non ho avuto problemi.

Il matrimonio lo abbiamo organizzato la settimana precedente la seduta di chemio, ovvero quella in cui avevo smaltito abbastanza i farmaci ed ero relativamente in forma.

A gennaio ho fatto 20 sedute di radioterapia. Una passeggiata. Ovvero quasi 150 km per 5 giorni la settimana.
Lucio si è fatto assegnare il turno del pomeriggio così per le 9 eravamo in ospedale a Ivrea, mi riportava a casa e per mezzogiorno era al lavoro.

Devo dire che questi mesi sono passati più velocemente di quanto temessi.
A gennaio ho anche iniziato la terapia ormonale, pastiglie e punture.
Il 1° aprile ho fatto la prima visita di controllo dall'oncologo, le analisi del sangue sono nella norma quindi tutto OK.
Speravo mi togliessero il Groshon, ovvero il catetere centrale venoso necessario perché le vene delle mie braccia mal sopportano le flebo, invece mi hanno detto che se non ci sono infezioni si tiene per almeno un anno... diciamo per scaramanzia.
Ma ogni 10 giorni devo essere in ospedale per il lavaggio e quindi salta il viaggio che avevamo intenzione di fare tra giugno e luglio e che poteva essere considerato il nostro viaggio di nozze.
Recupereremo il prossimo anno!
Adesso aspetto che mi chiamino per la mammografia.

Un paio di mesi fa ho iniziato a perdere le unghie, così me le sono fatte ricostruire e ho trovato un favoloso smalto termico, fucsia col caldo e viola col freddo, bellissimo quando cambia sfumando. Purtroppo esiste solo per la ricostruzione!

I capelli sono ricresciuti grigio-bianchi, così ieri sono andata dalla parrucchiera e ho fatto i colpi di sole viola. Sarò anche nonna ma non sono vecchia!!!!



P.S. ho iniziato questo post 4 mesi fa, quando ho finito la radioterapia.
L'ho preso, l'ho lasciato, corretto, riscritto... fino all'ultimo sono stata indecisa se pubblicarlo oppure no.
Non voglio suscitare sentimenti di pietà in nessuno, piuttosto fare il punto di una situazione che spero definitivamente archiviata.
Ma è successo, fa ormai parte di me, della mia storia. Non mi andava di fare finta di niente.
Il titolo di questo post?  Ho iniziato a scrivere questo blog 4 anni fa, e adesso riparto.

Buona domenica a tutti
Pat






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