domenica 29 gennaio 2012

Neve e nocciole

Dopo mesi di attesa, finalmente ieri ha iniziato a nevicare. il problema è che non solo non nevicava, ma non pioveva neppure!



Questo è Gas, il cane di mia sorella, che corre a destra e sinistra



le nocciole raccolte in autunno ora si possono mangiare o usare, così, mentre Lucio spalava la neve ne ho aperte un bel pò e le ho tostate in forno a 200°C per 15 minuti

veramente alcune mi sono anche bruciate! Una volta raffreddate ho tolto le pellicine prima sfregandole tra le mani e poi passandole su di un setaccio rovesciato, schiacciandole leggermente con la mano. Adesso sono pronte per essere usate. 

NOCCIOLINI   fatti in casa

Ingrdienti:

450  gr     zucchero semolato
150  gr     nocciole tostate
 90  gr      albume
               alcune gocce di aroma vaniglia

I pasticceri usano una macchina detta "Raffinatrice" composta da 3 rulli di pietra, per tritare la frutta secca, sempre assieme allo zucchero. 
Questo perchè l'olio prodotto dai frutti impasterebbe la macchina bloccandola. 
In mancanza ho provveduto pestando prima le nocciole col batticarne grossolanamente, poi unendole allo zucchero nel frullatore ma molto brevemente. 
Ho versato in una ciotola e ho unito l'aroma di vaniglia e metà dell'albume, mescolando bene. Quando il tutto era ben amalgamato ho aggiunto il resto dell'albume continuando a lavorare.
A questo punto ci vorrebbe una tasca da pasticcere con bocchetta n° 2, cioè piccola piccola, con cui fare praticamente dei puntini sulla teglia rivestita da carta forno ma dato che mi erano rimasti dei pezzetti di nocciola che avrebbero intasato la bocchetta medesima ho proceduto con un cucchiaino con cui ho fatto dei mucchietti poco più grandi dell'unghia del mignolo (il mio!) e ho riempito 4 teglie. 
Prima di infornare ho bagnato un tovagliolo e l'ho passato velocemente sui pallini, inumidendoli appena.
Forno a 150°C per 15 minuti per ogni infornata 


Dovrebbero essere grandi come una nocciola, i miei sono decisamente bruttini...
Ma hanno "l'effetto ciliegia"... quando inizi a mangiarli non ti fermeresti più!!!
Tra l'altro la denominazione esatta sarebbe "Nocciolini di Chivasso" essendo una specialità della città di Chivasso, città alle porte di Torino.

Buona settimana a tutti!

mercoledì 25 gennaio 2012

Vorrei essere lì

Una delle cose che vorrei vedere almeno una volta nella vita: l'aurora boreale!




Queste foto sono state scattate a Tromsø, splendida città norvegese che si trova oltre il Circolo Polare Artico. In estate si vive col sole di mezzanotte, in inverno il buio è interrotto da questo spettacolo. E chissenefrega del freddo!!!!!

sabato 21 gennaio 2012

Happy ending

Ogni tanto le storie hanno un lieto fine.
Questo è successo nel mio paese, ad una ragazza che con la sorella gestisce l'edicola-tabaccheria vicino casa mia.
Lei ha all'incirca l'età di mia figlia e lo stesso nome.
L'anno scorso è rimasta incinta, ma a settembre le cose hanno cominciato a non andare troppo bene. Vomitava in continuazione, si sentiva sempre intorpidita, faceva anche fatica a camminare.
All'ospedale Sant'Anna di Torino le analisi hanno rivelato una massa tumorale di circa 5 cm al cervelletto. Operata immediatamente, il tumore si è rivelato benigno.
Tutto bene?
Sì, tutto bene, la gravidanza è proseguita tranquillamente e lunedì scorso con parto cesareo ha dato alla luce una bimba di 3 kili e 200 grammi che ha chiamato Emma.
Sono già a casa e stanno tutte e due benissimo. Il compagno finalmente può tirare un sospiro di sollievo.
Tra l'altro anche la sorella è incinta (da queste parti si usa così, anche io, mia sorella e mia cugina abbiamo partorito 3 bambine nel giro di 6 mesi...) di 7 mesi e stamattina sferruzzava delle scarpine bianche...

Buona domenica

domenica 8 gennaio 2012

Granny dell'amicizia

Nei commenti al mio precedente post sono stata invitata a partecipare ad un granny, ovvero un'aiuto per realizzare una coperta all'uncinetto...
Così ho iniziato a farne qualcuna, quando le avrò spedite e lei ricevute ve le posterò!


Purtroppo non riesco ad inserire i rimandi nella barra laterale, chiedo scusa anche a Daniela...
A presto!

martedì 3 gennaio 2012

La mia prima coperta patchwork

La mia prima coperta era patchwork quando non sapevo assolutamente il significato di questa parola. Avevo 14-15 anni, sul finire degli anni '70. Allora facevo all'uncinetto e qualcosina a maglia, iniziavo a cucire a macchina, un pò di ricamo. In edicola, oltre a "Rakam" che comprava sempre mia mamma, era apparso un altro mensile, "Brava casa". Li ho ancora tutti, e non è detto che non ci tiri fuori ancora qualcosa...


Purtroppo uno dei quadrati era rovinato, ma sono riuscita a scucirlo, rifarlo (anche se ho dovuto recuperare della lana e quindi cambiare l'ordine dei colori)


e rimontarlo al suo posto.
Ora la coperta è di nuovo operativa!!!


Mi era piaciuta l'idea delle piasterelle diverse, anche se alcune erano più impegnativa delle altre. Bella, vero?

E per iniziare l'anno nuovo cosa c'è di meglio di un bel candy???


Chissà.... ciao!

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