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sabato 3 maggio 2014

Ricomincio da quattro

Quando si sta tanto tempo senza farsi sentire si cercano delle scuse, delle giustificazioni.
Che spesso non ci sono o sono veramente ridicole.
La maggior parte delle volte si tratta solamente di pigrizia.
In questi mesi ho trascurato questo mio angolino virtuale, e anche la mia presenza sui blog che seguo è stata veramente scarsa.
Infatti ammetto di essere stata più attiva su Pinterest e su fb.
Come piattaforme sono più "facili" e meno impegnative di un blog, non c'è dubbio.
Ma internet a parte, i mesi scorsi sono stati veramente pesanti.

Ad agosto ho iniziato la chemioterapia.
6 sedute, a 3 settimane di distanza l'una dall'altra, di 2 tipi diversi.

Il primo tipo è quello che ti fa perdere i capelli, a ciocche da riempirsi le mani. Molto meglio rasarsi a zero, anche se subito fa impressione.
L'ASSL sponsorizza 250 euro per l'acquisto di una parrucca ma a parte che come minimo volevo una cresta punk viola/fucsia, l'idea della parrucca non mi andava proprio.
Ho preferito farmi dei berretti all'uncinetto che prima o poi vi farò vedere.
Ma si perdono anche ciglia, sopracciglia e tutti i peli del corpo.
In pratica una ceretta totale completamente indolore. Non te ne accorgi, semplicemente ad un certo punto ti rendi conto di non averli più.
Ho anche cambiato la pelle. La mattina quando mi toglievo il pigiama creavo una nuvola di pelle morta, ma adesso ho la pelle di una ragazzina, soprattutto sulle gambe.

Poi c'era la nausea, ma una nausea che nemmeno quand'ero incinta.
Infatti i primi 2/3 giorni dopo le flebo saltavo sistematicamente i pasti.

L'insonnia è stata una costante che continua ancora adesso.
Magari non riesco a tenere gli occhi aperti ma dormo poco e male.
Ogni tanto mi rendo conto di aver sognato.

Durante il secondo tipo non ho più avuto problemi di stomaco e i capelli hanno ricominciato a crescere, ma avevo addosso una stanchezza indescrivibile, mi sentivo sempre così stanca che certi giorni facevo una fatica enorme ad alzarmi dal letto.
Non riuscivo nemmeno ad aprire un barattolo o una bottiglia.
Penso collegato alla debolezza, il freddo. Andavo a letto con pigiama, calzini, berretto e sciarpa e durane il giorno sempre con maglioni spessi.

Dato che prendevo anche il cortisone mi avevano consigliato di evitare i grassi tipo uova, panna, burro, cioccolato, per non ingrassare.
Fossi riuscita a mangiare! Il cibo aveva tutto lo stesso, orribile gusto. Non riuscivo nemmeno a bere l'acqua, anzi l'acqua era proprio una delle cose peggiori da mandar giù. Alla fine ho trovato una bibita al pompelmo rosa che aveva un sapore passabile.
Il cioccolato fondente andava sempre bene, ma ad esempio il caffè... imbevibile!
Infine ho perso 5 Kg e ciò mi andava benissimo, purtroppo li ho già recuperati tutti.
Con questo secondo tipo di medicinali le difese immunitarie vengono quasi completamente distrutte, quindi un minimo di febbre avrebbe significato il ricovero.
Evitare asili, supermercati, sale d'attesa di dottori. Ma non ho avuto problemi.

Il matrimonio lo abbiamo organizzato la settimana precedente la seduta di chemio, ovvero quella in cui avevo smaltito abbastanza i farmaci ed ero relativamente in forma.

A gennaio ho fatto 20 sedute di radioterapia. Una passeggiata. Ovvero quasi 150 km per 5 giorni la settimana.
Lucio si è fatto assegnare il turno del pomeriggio così per le 9 eravamo in ospedale a Ivrea, mi riportava a casa e per mezzogiorno era al lavoro.

Devo dire che questi mesi sono passati più velocemente di quanto temessi.
A gennaio ho anche iniziato la terapia ormonale, pastiglie e punture.
Il 1° aprile ho fatto la prima visita di controllo dall'oncologo, le analisi del sangue sono nella norma quindi tutto OK.
Speravo mi togliessero il Groshon, ovvero il catetere centrale venoso necessario perché le vene delle mie braccia mal sopportano le flebo, invece mi hanno detto che se non ci sono infezioni si tiene per almeno un anno... diciamo per scaramanzia.
Ma ogni 10 giorni devo essere in ospedale per il lavaggio e quindi salta il viaggio che avevamo intenzione di fare tra giugno e luglio e che poteva essere considerato il nostro viaggio di nozze.
Recupereremo il prossimo anno!
Adesso aspetto che mi chiamino per la mammografia.

Un paio di mesi fa ho iniziato a perdere le unghie, così me le sono fatte ricostruire e ho trovato un favoloso smalto termico, fucsia col caldo e viola col freddo, bellissimo quando cambia sfumando. Purtroppo esiste solo per la ricostruzione!

I capelli sono ricresciuti grigio-bianchi, così ieri sono andata dalla parrucchiera e ho fatto i colpi di sole viola. Sarò anche nonna ma non sono vecchia!!!!



P.S. ho iniziato questo post 4 mesi fa, quando ho finito la radioterapia.
L'ho preso, l'ho lasciato, corretto, riscritto... fino all'ultimo sono stata indecisa se pubblicarlo oppure no.
Non voglio suscitare sentimenti di pietà in nessuno, piuttosto fare il punto di una situazione che spero definitivamente archiviata.
Ma è successo, fa ormai parte di me, della mia storia. Non mi andava di fare finta di niente.
Il titolo di questo post?  Ho iniziato a scrivere questo blog 4 anni fa, e adesso riparto.

Buona domenica a tutti
Pat






domenica 13 ottobre 2013

Scene di un matrimonio

Mi sono sposata a 23 anni perché ero incinta.
In verità i miei genitori non mi hanno obbligata a sposarmi. Semplicemente, la convivenza non era considerata un'alternativa.
Anni dopo mia madre ha ammesso che forse se non mi fossi sposata sarebbe stato meglio.
Sia come sia quel mio matrimonio è durato molto ma molto poco, praticamente il tempo che nascesse mia figlia. E sì che ero giunta all'altare notevolmente incinta!!!!!
Esattamente 10 anni dopo che il mio primo marito se n'era andato di casa mi sono messa con Lucio.
Era il 1998.
Dopo 3 anni è iniziata la convivenza, stavolta per scelta.
Non credo proprio che una firma ci faccia amare di più o in modo migliore la persona che ci sta accanto, nel bene e nel male. Sempre.
Purtroppo in Italia le coppie di fatto non sono considerate, nonostante sempre più persone siano orientate in questa direzione. Così rischi, dopo anni di vita in comune, di vederti negati diritti quali l'assistenza ospedaliera o cure che sai vanno contro la volontà dell'altro.
Abbiamo invano atteso i PACS o come diavolo si potrebbe chiamare una norma civile di cui ci sarebbe bisogno anche qui, come in altri paesi civili.
In questi mesi di ospedali-tour Lucio mi è sempre stato vicino, naturalmente combinando il tutto col lavoro, ma per poter ottenere dei permessi (legge 104) ci vuole un certificato di matrimonio.
Così l'abbiamo fatto: alle 17 del 3 ottobre ci siamo sposati.


In comune, con una cerimonia breve e semplice.
Invitati pochi, solo i parenti veramente stretti,
come testimoni mia figlia e sua sorella, Asia ha portato gli anelli.



E ha portato i fiori omaggio del comune


Cena in un ottimo ristorante con menù a base di pesce


E come dolce una torta al cioccolato preparata dalla mia amica Jessica


Il viaggio di nozze lo faremo il prossimo anno,
quando avrò finito le cure e non dovrò più essere costantemente in ospedale.
Non vedo l'ora di fare un viaggio!

E dopo avervi fatto partecipi di questo nuovo evento
vi auguro una buona domenica e buona settimana.

A presto!

venerdì 31 maggio 2013

Prevenzione serena

Ieri sono andata a fare una visita di controllo perchè sulla mammografia fatta 2 settimane fa c'era un addensamento sospetto.
Mi hanno fatto una nuova mammografia al seno destro, poi un'ecografia e infine una biopsia, ovvero hanno prelevato alcune cellule per analizzarle.
Perchè la mammografia ha rilevato un piccolo nodulo, di circa 5 millimetri, talmente piccolo che al tatto non si sente nemmeno.
Giovedì prossimo le analisi mi diranno di che tipo di nodulo si tratta, se benigno o maligno, ed effettuerò la visita chirurgica.
Non so ancora quando verrò operata, ma credo presto.
Era un passo che avevo messo in preventivo, visto che sia mia madre che mia nonna hanno subito entrambe la stessa operazione.
Solo non ancora adesso, diciamo fra qualche anno...

Vorrei solo ricordare a tutte, passati i 45 anni di età, di fare la mammografia.
E' fastidiosa, per un paio di minuti può essere dolorosa ma attualmente è quanto di meglio abbiamo per prevenire i tumori.
Qui in Piemonte è attiva Prevenzione Serena, completamente gratuita e che permette di effettuare anche il pap-test ogni 2 anni a partire dai 25 anni, ma credo comunque che ogni regione abbia un programma simile.



Auguro a tutti un buon week-end, spero non piova perchè altrimenti la nostra fiera naufragherà!

A prestissimo!
Pat

venerdì 8 marzo 2013

8 Marzo

In occasione di questa festa delle donne l'Unicef lancia una campagna contro i matrimoni precoci chiamata “Bambine, non spose -#8marzodellebambine”.
In questo articolo potete saperne di più.
C'è anche un video, ma youtube non me lo fa caricare!

Il segretario generale dell' Onu, Ban Ki-Moon ha parlato della violenza che molte donne subiscono continuamente in molte parti del mondo.
 «Quest’anno, in occasione della Giornata mondiale della donna, convertiamo la nostra rabbia in azione. Dichiariamo che perseguiremo i crimini contro le donne- e non permetteremo mai che le donne siano punite per gli abusi di cui sono state vittime. Rinnoviamo la nostra promessa di combattere questa minaccia globale ovunque si possa annidare - in casa e nei luoghi di lavoro, in zone di conflitto e in pacifiche cittadine e nella mente delle persone che permettono a tale violenza di perpetuarsi.  Facciamo inoltre una promessa speciale alle donne in contesti di conflitto, dove la violenza sessuale diventa troppo spesso uno strumento di guerra volto ad umiliare il nemico distruggendone la dignità».  
Quindi Ban Ki Moon ha concluso: «A queste donne diciamo: le Nazioni Unite sono al vostro fianco. In qualità di Segretario-Generale, insisto che il benessere di tutte le vittime di violenza sessuale deve essere in prima linea fra le nostre attività. Pertanto, incarico il mio consigliere senior di rendere la nostra risposta alla violenza sessuale una priorità in tutte le nostre attività di mantenimento e costruzione della pace».  
«Il sistema delle Nazioni Unite sta conducendo la nostra Campagna “UNiTE to End Violence against Women”, basata sulla semplice ma potente premessa che tutte le donne hanno il fondamentale diritto umano di vivere libere dalla violenza.  
Questa settimana a New York, presso la Commissione sullo Status delle Donne, il mondo sta tenendo la più grande assemblea di sempre centrata sull’obiettivo di porre fine alla violenza contro le donne. Faremo il più possibile durante questa riunione - e continueremo a fare pressione per ulteriori progressi, a lungo dopo la sua conclusione». 
«Rendo omaggio e ringrazio i numerosi governi, gruppi e individui che hanno contribuito a tale campagna e sollecito ognuno a unirsi al nostro sforzo. Se mettiamo i nostri mezzi al servizio di una causa o prestiamo la nostra voce alla protesta, possiamo essere parte del movimento globale per porre fine a questa ingiustizia e dare a donne e fanciulle la protezione, la sicurezza, e la libertà che meritano».  

Una bella iniziativa è anche la nascita di "Noino", un'organizzazione rivolta a quegli uomini che sono contrari a quanto sta accadendo sempre più spesso. L'anno scorso, in Italia, 123 donne sono state uccise, nella maggior parte dei casi da mariti, compagni, ex. E quest'anno siamo già a 13.



A tutte le donne, auguro una buona giornata.





domenica 13 gennaio 2013

Considerazioni di Gennaio

Non sono mai stata una persona da buoni propositi per l'anno nuovo.
Un paio di volte c'ho anche provato, ma puntualmente dopo 15 giorni erano già finiti nel dimenticatoio.
Non credo che ci sia bisogno di decidere a capodanno cosa fare nell'anno che sta arrivando, giusto?
Infatti era già da un paio di mesi che ci pensavo, ne ho parlato a lungo con Lucio e alla fine ho scritto una lettera alla cooperativa in cui lavoro chiedendo 6 mesi di aspettativa a partire dal 1° febbraio.
Credevo di dover aspettare almeno una settimana, invece mi hanno risposto subito.
Così da domani sono in ferie fino al 31 gennaio, e dal 1° febbraio in aspettativa.
Il problema è che negli ultimi tempi (intendo un annetto o giù di lì) dormo molto poco e molto male, e a volte mi capita di non riuscire a dormire nemmeno di giorno, pur sentendomi stanchissima e combinando poco e niente.
Soprattutto mi sono ritrovata a mal tollerare la presenza di altre persone e ad avere scatti d'ira che non mi sono piaciuti per niente, pur riuscendo a controllarli.
In questi mesi ho intenzione di fare TANTO la nonna ma anche di passare più tempo con i miei genitori. A maggio la mia mamma compirà 80 anni e il mio papà 86 e anche se si possono considerare discretamente in salute, tante cose non sono più in grado di farle.
Poi voglio cucire, cucire, cucire.
A dicembre ho fatto un mercatino di Natale, il primo dopo 7-8 anni, di cui parlerò prossimamente. Avevo poche cose ma ho intenzione di farne altri quindi devo cucire cose nuove.
Voglio provare a fare cose nuove: fimo, feltro con lana naturale, tingere con erbe, foglie e frutti, riprendere le candele, nuovi punti a maglia e all'uncinetto.
Voglio svuotare questo secchiello e riempirlo di nuovo.
Oltretutto mi vergogno moltissimo ma non sono riuscita a finire in tempo la trapuntina che avevo iniziato per "Mille colori per l'Emilia". Il top e il retro sono finiti ma devo assemblarli e trapuntarli, e sono in un angolo assieme ad altri UFO.
Un'altro dei programmi è quello di provare una nuova ricetta ogni settimana.
Due settimane fa sono anche tornata in piscina. Erano almeno 15 anni che non lo facevo seriamente, da martedì 2 volte la settimana, per rimettere a posto schiena, gambe e braccia.
Se poi perderò anche un 3-4 kg ben venga.
Il blog fa parte dei programmi, naturalmente.
Ho dei tutorial iniziati, ma ci vorrà ancora tempo.
Ma con tutti questi programmi, mi basteranno 6 mesi?

Ringrazio tutte le persone che mi seguono e quelle che ogni tanto passano di qui, anche senza lasciare una traccia.
E' sempre bello sapere che ci siete, anche se non sempre ci sono io.
A presto, stavolta sul serio.
Ciao



domenica 21 marzo 2010

C'era una volta...

C'era una volta una ragazza che avrebbe voluto essere diversa da quello che era.
Avrebbe voluto essere alta, con lunghi capelli neri e gli occhi azzurri.
Così sognava ad occhi aperti e riempiva pagine di diari. E scatole di fotografie, scaffali di dischi...
I diari sono finiti nelle librerie, la macchina fotografica è diventata digitale e i dischi file MP3, ma continuo a sognare...
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