martedì 29 novembre 2011

Tutti a nanna



In compagnia si dorme meglio...

domenica 27 novembre 2011

Sulla pelle viva


Alle 22,39 del 9 ottobre 1963 una frana di circa 270 milioni di m3 si staccò dal monte Toc precipitando nel lago artificiale creato dalla diga del Vajont
Venne a crearsi un'onda alta più di 100 metri (ma riuscite ad immaginarvi un'onda alta come un grattacielo?) che prima spazzò la valle portandosi via 159 persone da Erto e Casso poi scavalcò la diga e si abbattè su Longarone, radendola al suolo. 
Quel che rimase fu una distesa di fango.
In pochi secondi circa 2000 persone persero la vita, ma il numero esatto non fu mai stabilito perchè tanti non furono mai recuperati. 
Si parlò di disgrazia, di catastrofe naturale e quindi inevitabile, mentre gli abitanti di Erto e Casso da anni vivevano nella paura e nel sentore di qualcosa di inevitabile. Ma erano solo montanari ignoranti, che ne sapevano del progresso? 
Il "bene comune" era qualcosa al di sopra delle loro vite, quindi le loro proteste vennero ignorate dallo Stato e soprattutto dalla Sade, l'impresa che poi vendette la diga alla neo costituita Enel.
Nel 1968 un giudice rinviò a giudizio 9 persone e per 2 non luogo a procedere perchè decedute. 2 di queste si resero irreperibili. 
Iniziò il balletto di processi ed appelli ma non viene mai riconosciuta la prevedibilà della frana.
Tina Merlin era una giornalista dell'Unità che quelle montagne le conosceva bene e da subito aveva denunciato i rischi, le paure e i soprusi ma era stata denunciata per "Pubblicazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico", vincendo comunque il processo. 
Questo libro fu scritto poco dopo il disastro ma non trovò un editore fino al 1983. 
Marco Paolini ha portato a teatro questa storia, trasmessa anche dalla Rai nel 2003.
Vi consiglio sia il libro che lo spettacolo e vi lascio il link del sito ufficiale del comune di Longarone


Il 9 ottobre 1963 io ero nata da una settimana quindi non ho saputo niente di tutto questo per troppi anni, perchè semplicemente si era smesso di parlarne. Si voleva dimenticare. Invece secondo me la storia non si conosce mai abbastanza e forse per questo si ripete. 
In Val di Susa da anni si protesta per la costruzione della Tav ma gli abitanti vengono tacciati di pensare solo al loro "giardino", a loro stessi e non al bene comune...

A presto

giovedì 24 novembre 2011

domenica 20 novembre 2011

Un primo!

Prima di tutto saluto le nuove sostenitrici, è bello avervi qui!

Poi una ricetta, ma stavolta niente dolci.
Questo è un primo perfetto per l'autunno, molto delicato, quasi dolce.
Inoltre i porri sono costituiti al 90% di acqua, quindi vanno benissimo per limitare le calorie. La ricetta l'ho trovata su un libricino di ricette tutte dedicate allo zafferano, omaggio di un mensile di cucina che acquisto ogni tanto.
La ricetta originale l'ho poi leggermente modificata perchè la trovavo troppo asciutta

Linguine porri e zafferano


per 4 persone

350         gr             linguine
 80         ml             panna da cucina
1/2   bicchiere        latte
 30         gr              parmigiano grattuggiato
  2                          porri medi
 30         gr              burro
1/2    bustina          zafferano
                             sale, pepe

Affettare i porri molto sottili e versarli in un tegame in cui avrete fatto imbiondire il burro, farli rosolare velocemente e bagnarli col latte.
Farli cuocere per 10 minuti a fiamma bassa senza farli asciugare troppo, quindi aggiungere la panna e lo zafferano, salare e pepare e continuare la cottura per altri 4-5 minuti.
Intanto cuocere le linguine in abbondante acqua salata e quando sono al dente scolarli con il forchettone, in modo da non asciugarli troppo (detesto quando la pasta diventa un mattone secco!) e unirle al sugo di porri.
Far saltare a fuoco vivo, spolverizzare con il parmigiano e servire.



Buon appetito, buona domenica e già che ci siamo buona settimana!!!!

domenica 13 novembre 2011

Domenica in piscina


"Ragazze, ci facciamo un tuffo??????"

mercoledì 2 novembre 2011

Ancora coperte, anzi un plaid

Un plaid per noi, anche fatto di misura per Lucio.
Il top l'avevo già fatto l'anno scorso, ma non avevo trovato una soluzione per il retro.
Un paio di sabati fa sono riuscita a fare un salto al giesse scampoli della mia zona dove ho trovato del pile già tagliato e venduto a peso (1 euro l'etto, totale 7,50 euro).
E questo è il risultato


Il motivo l'ho preso da un Magic Patch, anche se adattato alla stoffa che avevo a disposizione, e poi volevo qualcosa di forte e solare


questo è il retro di pile, morbidissimo
Inutile dire che non lo userò mai!
Ciao Ciao!
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