Ero già stata in Irlanda 18 anni fa con Arianna (che allora aveva 5 anni e mezzo) e 2 amiche, Barbara e Monica. Avevamo caricato il mio glorioso Renault Express, attraversato la Francia x salire su di un traghetto a Le Havre che dopo quasi 24 ore aveva attraccato a Rosslare e da lì, dormendo in una tenda che ha anche rischiato di essere distrutta dal vento, avevamo girovagato per metà dell'isola.
Adesso non ce la farei proprio più a dormire per terra e a cucinare su di un fornellino a gas come facevo allora, come ho fatto per diversi anni, ma mi sono comunque sempre divertita moltissimo e ho molti bei ricordi di quei viaggi in giro per l'Europa.
Per la prima volta abbiamo optato per un fly and drive, dopodichè ci siamo arrangiati. Da quelle parti non si rischia di dormire per strada perchè un bed & breackfast si trova sempre, anche nei luoghi più impensabili, letteralmente in mezzo al nulla. Per quanto riguarda il cibo nella maggior parte dei pub servono da mangiare dal mattino alla sera, e se non si trova un pub (cosa impensabile!) cè sempre un benzinaio con annesso negozietto dove trovare un panino.
Avevamo prenotato 2 notti a Dublino tramite internet, in una zona un pò fuori mano (leggi economica), in una
casa di mattoni rossi a 5 minuti da
Croke Park
Questo non è solo uno degli stadi più grandi d'Europa, ma è anche un pezzo di storia dell'Irlanda repubblicana. Nel 1920 durante una partita di
calcio gaelico la polizia britannica irruppe nello stadio sparando e uccidendo 12 spettatori e un giocatore, in quella che fu la prima Bloody Sunday. La federazione degli sport gaelici decise che da quello stadio sarebbero stati banditi tutti gli sport britannici come calcio, rugby e cricket. Questo fino al 2007, quando è stato concesso in prestito per 2 partite del
6 nazioni di rugby e 3 partite di calcio. Purtroppo era chiuso, così ci siamo incamminati verso il centro per buttarci nella frenetica vita cittadina. Dublino non è molto grande e si gira tranquillamente a piedi.
Ha'penny Bridge
la vista dal ponte
La Cattedrale di San Patrizio
Cosa cè di meglio di un fusto di birra vuoto per raccogliere le offerte per il restauro dell'organo?????
Cattedrale di Christ Church
Il giorno dopo ci siamo spinti fino alla
Guinness Storehouse, per scoprire che il biglietto d'ingresso costa 15 euro a persona. Che? Ma siamo pazzi? Beh, io ci ero già stata, e Lucio ha preferito spendere quei soldi per andare a bercela, una pinta.
E qui non smentisco la leggenda: la Guinness bevuta in Irlanda è veramente un'altra cosa.
Non chiedetemi perchè, ma è proprio così! Io amo la birra stout e quindi sono partita col proposito di farmene almeno un paio di pinte... al giorno, mentre Lucio la prima sera si è preso una bionda perchè "non mi piace,è amara", ma appena l'ha assaggiata ha cambiato idea e non ha bevuto altro (H2O a parte)
O'Connel Street
Quella specie di guglia che si vede nel centro della foto è The Spire, ovvero una torre d'acciaio costruita al posto del monumento a Nelson che nel 1966 l'IRA fece saltar in aria con una bomba. L'ho trovata abbastanza inquietante, anche se non proprio brutta. Mah!
Il monumento a Daniel O'Connell, tra la via e il ponte
dal monumento verso il centro città
Il Trinity College, sede dell''università e luogo di custodia del Book of Kells, capolavoro dell'arte celtica
Grafton Street
una via laterale
negozi di souvenir come se piovesse
servizio taxi super-ecologico
noleggio biciclette
Tutti i cartelli sono scritti in Irlandese e Inglese, in alcune zone del paese solo in Irlandese
Pur essendo un'isola dove il sole non brilla 365 giorni l'anno, l'energia solare viene usata nei modi più disparati: per esempio per alimentare i parchimetri.
Com'è che qui in Italia, terra del sole, non ne ho mai visti?????
Per oggi è tutto, alla prossima
ciao!
bel viaggio! anch'io vorrei andare un giorno in irlanda. :) lisa
RispondiEliminaè un paese stupendo! :))))))!
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